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Fondo Bruno Bettinelli
(Milano, 1913 - Milano, 2004) compositore, insegnante di composizione
presso il Conservatorio G. Verdi di Milano

Curatrici del fondo Silvia Bettinelli Bianchera, Laura Pronestì, Maddalena Novati

Il fondo comprende in copia digitale il materiale messo a disposizione da Silvia Bettinelli Bianchera vedova del Maestro Bettinelli per la libera consultazione nella sede di NoMus. Il fondo consiste in manoscritti, partiture, locandine, programmi di sala, tesi di laurea su Bettinelli, cd, nastri audio analogici e materiale vario, corrispondenza già digitalizzata con Petrassi, Gavazzeni, Dallapiccola, Giulini, Lupi, Gentilucci, Muti, Abbado; partiture stampate affiancate dal manoscritto; fotografie personali e di scena degli spettacoli.

Situazione al 23/02/2019: acquisiti censiti lettere, 400 foto, 22 partiture, 40 programmi di sala, 25 periodici, numerosi ritagli di giornale. 

Intervista a Silvia Bianchera

(Fondo Bruno Bettinelli)

11 gennaio 2015 - Sede NoMus - Milano

Bruno Bettinelli nasce a Milano il 4 giugno 1913, figlio del pittore Mario Bettinelli, compie gli studi musicali con Paribeni e Bossi al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, diplomandosi in Composizione e direzione d’orchestra, Pianoforte, Musica corale e direzione di coro, Polifonia vocale. Insegna Composizione nello stesso conservatorio dal 1957 al 1979, formando una intera classe di musicisti di altissimo valore come Riccardo Muti, Claudio Abbado, Maurizio Pollini, Bruno Canino, Azio Corghi, Francesco Degrada, Danilo Lorenzini, Aldo Ceccato, Armando Gentilucci, Giancarlo Facchinetti, Uto Ughi, Umberto Benedetti Michelangeli, Riccardo Chailly, Gary Bertini. Per questo motivo fu chiamato Il Maestro dei Maestri.

 

Milanese di nascita e di cultura, uomo dotto, docente stimatissimo, compositore di talento, protagonista della musica del nostro tempo, come compositore scrisse opere teatrali (Il pozzo e il pendolo, La smorfia, Count Down), musica sinfonica (sette Sinfonie, due Concerti per pianoforte e orchestra, un Concerto per violino e orchestra, e uno per chitarra e archi) moltissima musica corale e cameristica. È stato anche critico musicale, membro dell’Accademia di Santa Cecilia e dell’Accademia “L. Cherubini” di Firenze, vinse numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Nel 2003 ebbe dal Presidente Ciampi l’onorificenza di Grande Ufficiale al merito della Repubblica Italiana. Bernstein, Cantelli, Muti, Gavazzeni, Bertini, Abbado, Sanzogno, Molinari Pradelli, Barbirolli, Klecky, Ansermet, Gracis, solo per citare alcuni fra i più celebri, diressero in tutto il mondo le composizioni del maestro. Muore a Milano l’8 novembre 2004. Dal 2011 l’Associazione Malala di Treviglio (Bg) organizza un concorso pianistico internazionale in suo onore.

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